domenica 13 aprile 2008

Black-out

C'è qualcosa che mi rimugina dentro. Veramente più di qualcosa. Varie cose che si affollano dentro. Vorrebbero venire fuori, uscire, ma non sono capace di tirarle via da me. Una notizia in particolare mi ha ferito, un colpo inaspettato, ieri sera, per caso, dannata me e la mia curiosità! Cosa ferisce di più di una cosa che non ti aspetti? Ma avrei potuto immaginarlo. Avrei dovuto, anzi. La vita continua e non lo devo dimenticare, e continua per tutti che lo si voglia o meno.
Vorrei piangere e tanto, senza che nessuno venga a chiedermi il perché, senza avere fatte domande, vorrei poter avere una spalla su cui far scendere lacrime a dirotto, vorrei sfogarmi davvero come non faccio da mesi. Forse ho tenuto molte cose dentro, forse ha ragione Fra. Sono criptica stavolta e non credo nessuno riuscirà a leggere tra le righe, stavolta non voglio. Fa male. Fa male sapere che c'è ancora qualcosa che può ferirmi, sapere che ancora la strada è lunga e difficile, che tutto quello che si è guadagnato forse è solo illusione. Mi sento di nuovo vulnerabile, e credo che un pò lo sarò sempre. Certi segni restano a vita e ogni tanto faranno male.
Domani è un altro giorno e starò meglio, lo so, ma oggi va così. Oggi non lotto più, oggi mi arrendo e piango, lo sto già facendo ora. Scrivo e piango, ma sto meglio, certo piango in silenzio sento solo il ticchettio dei tasti, eppure vorrei poter singhiozzare fragorosamente, senza sosta, senza respiro. E' da ieri notte, o meglio, da stamattina alle 4.00 che cerco di scrivere e non riesco. Anche ora non lo faccio bene, molto non avrà senso, ma non deve averlo, è solo un urlo di dolore, grida gettate al vento affinché le trascini lontano da me.
Il coraggio ora manca, la forza ora manca. Ma ho imparato che poi torna... e così mi lascio andare, mi libero. Oggi black-out. Oggi va così...

9 commenti:

Anonimo ha detto...

smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack..

Fragola ha detto...

Ma eccoti finalmente! Sono contenta che sei tornata ma mi dispiace che tu sia tornata in questo modo... Del resto lo hai detto tu: oggi va così ma domani basterà un raggetto di sole per illuminarti il viso...e poi crollerai ancora e poi ti solleverai di nuovo. E pian piano sarai sempre più stabille (per quanto questa vita ce lo consente...). Arrendersi richiede una grande forza, è il primo passo per cancellare gli errori e poi ricominciare.

E per CAMBIARE ARGOMENTO: oh! ma lo sai che ho prenotato il volo??? venerdì 23 maggio atterro a palermo con una mia amica (non una delle fruittelle ma comunque carina e simpatica!). Abbiamo in programma un bel giretto... quindi tieniti libero almeno un giorno per farci da cicerone!!
baci

BETTA'72 ha detto...

ti abbraccio forte.....lasciati andare e piangi l'importante è buttare fuori la rabbia.
L'unica cosa che non devi mai dimenticare è che per quanto ti possa sentire disperata....non sei sola, fai un cenno scrivi cose sconfusionate quanto vuoi e io sarò qui pronta ad ascoltarti senza giudicarti nè pretendere di consigliarti. Solo presente per esserti vicino, punto.
Maffy,
per quanto ti possa sembrare strano mi sento tua amica!

Anonimo ha detto...

e chi lo dice che il piangere non sia una buona corazza!
Non fare gli erorri che fanno "alcuni" e che probabilmente continueranno a fare perchè hanno la testa troppo dura!
certe cose se hanno colpito e lasciato un segno fanno male e lo faranno sempre, pure se siamo covinti di esserne usciti.
ma siamo esseri umani non lo dimentichiamo, ed abbaimo tutto il diritto di ridere e piangere quando ne abbaimo voglia e senza che ve ne sia un motivo specifico ma soprattutto senza dover dare spiegazione alcuna a nesusno.

digito ergo sum ha detto...

Per assurdo, la vita avulsa ha il suo prezzo nella negazione di se stessa. Te dirai, ora... "ma cosa vuole dire questa cosa qua?". Beh... se io lo sapr... lo sepp... lo sapessi, non girerei certo per blog a dire cose senza senso, no?

No, intendo dire che, verso la raggiungiz... il raggiungimento della consapevolezza (o dell'Aconsapevolezza, qualsiasi cosa voglia dire) ci si imbatte con il contrario delle cose. Così, per diventare forti, occore ritornare ad essere deboli. Così, per sapere cosa si è guadagnato, occorre, pur se temporaneamente, perderlo. A me mi sa che è questa la cosa che ci frega... nel raggiungere uno stato "oltre" (riferimento puramente baglioniano che, mi sembra di capire, ti piace...). Per svuotare l'anima dai vagiti di una (de)crescente inutilità, serve sempre piangere. Mai notato come, dopo avere smoccolato un po', le cose tornano a sorriderci? Semplice sfogo o qualcosa di più etereo e inafferrabile? Ecchimosi di un processo di "autodecomposizione volontaria?"?

Se te sei ancora convinta di avere scritto qualcosa di insensato (che io trovo brado ed essenziale e che mi fa rizzare tutti i beletti delle bracciette), pijate 'ste du' righe e prova a capirci qualcosa. Ma però, mi sa, se ti connetti con te, arrivi a capire e ti si accende una luce. Ma anche no. E, allora, secondo te, cosa ti ho scritto a fare cosa? Ti sembra che mi diverta? ;-0

Sabrina ha detto...

Ma quanto siete speciali tutti quanti... un grazie non è abbastanza...

@Lu
Lu, grazie di cuore, tvtb lo sai, vero? Grazie del panino, tu che mangi pane con la milza, da segnare nel calendario! E poi la giornata di ieri ha dato la carica anche a me ;-)
Smack

@Fragola
Si, sono passati due giorni e va quasi bene, ci vuole pazienza, tanta... Ogni tanto si cade, ogni tanto brucia ancora, e qualche segno rimarrà per sempre, ma si deve accettare, fa cmq parte di noi, della nostra esperienza.
E cmq... ma certo che vi faccio da Cicerone e vi porto pure a mangiare tutte le nostre schifezze!!! ;-)
P.S. Ne ho di arretrati da raccontarti quando arrivi...

@Mafalda
Mi hai detto cose bellissime... in fondo è vero, può sembrare strano come modo, ma possono nascere amicizie anche così. D'altronde molte delle cose che sono scritte in questo blog non le sanno nemmeno le mie amiche reali, a volte pure loro le leggono qui prima che gliele dica io stessa.
Grazie dell'abbraccio, ci voleva proprio.

@Ale
A te solo un bacio ed un abbraccio stretto stretto... Grazie di esserci stato...
Ti voglio bene

@Digito
Ma lo sai che mi hai fatto fare una grande risata? Una risata tra le lacrime perchè avevo appena finito di scrivere il post successivo. Mi hai fatto un bene che non immagini nemmeno.
E già, dannato stato oltre; a volte mi chiedo: ma vivere come milioni di altre persone addormentate e accontentate, no? Ma poi qualcuno mi sgrida, ed in fondo non ci credo nemmeno io a queste parole.
E allora andiamo avanti con coraggio, a testa alta, le perdite non ci faranno che bene? Speriamo almeno che siano contenute ;-)

rompina ha detto...

uuuhhh...arrivo tardissimo...ma per ogni altro momento triste che verra', se ce ne saranno (e spero di no), hai anche la mia spalla a cui appoggiarti...guarda, non per vantarmi, ma e' una spalla ben allenata e comoda, posso portarti referenze pregiatissime eh! ;o)
un abbraccio

Sabrina ha detto...

@rompina
Grazie della spalla, davvero, ce ne sarebbe proprio bisogno a volte...
Ma stamattina sono allegra come mai, basta pensare a cose tristi, sono passate per fortuna!!!
Un bacione :-D

Bk ha detto...

non ti posso lasciare qualche giorno...

Leggendo qua e là...

  • "...ho letto una volta che gli antichi saggi credevano che nel corpo ci fosse un ossicino minuscolo, indistruttibile, posto all'estremità della spina dorsale. Si chiama luz in ebraico, e non si decompone dopo la morte nè brucia nel fucoco. (...) in me (...) è sorto il pensiero, folle e dolce, che forse il mio luz non si trova dentro di me, bensì in un'altra persona." da Grossman, Che tu sia per me il coltello
  • "...gli ho detto, quel che di bello c'è nella vita è sempre un segreto... per me è stato così... le cose che si sanno sono le cose normali, o le cose brutte, ma poi ci sono dei segreti, ed è lì che si va a nascondere la felicità.." da Baricco, Castelli di rabbia
  • "Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanere secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro." da Baricco, Oceano Mare