sabato 6 dicembre 2008

In macchina col lettore mp3 nelle orecchie

le due e mezza di pomeriggio,
vado dai bimbi,
ho caricato su De Gregori,
mi soffermo su una frase...

"Grazie, ho già mangiato ieri,
un sorriso stasera basterà"

Ci penso su per tutto il tragitto...
non è accontentarsi
ma vivere di quello che si ha,
vivere fino in fondo le emozioni che ci attraversano il cuore,
non volere con avidità un'emozione dopo l'altra
nel consumismo dei sentimenti,
ma prendere quanto più possibile da ogni attimo
e ricordarlo a lungo.

O no?

lunedì 1 dicembre 2008

Da capo

Ieri ci voleva proprio un pò di riposo.
Staccare la spina e prendersi del tempo.
E dedicarlo a qualcosa di importante che si rimandava da tempo.
E mettere un punto.
Per ricominciare da capo...

Leggendo qua e là...

  • "...ho letto una volta che gli antichi saggi credevano che nel corpo ci fosse un ossicino minuscolo, indistruttibile, posto all'estremità della spina dorsale. Si chiama luz in ebraico, e non si decompone dopo la morte nè brucia nel fucoco. (...) in me (...) è sorto il pensiero, folle e dolce, che forse il mio luz non si trova dentro di me, bensì in un'altra persona." da Grossman, Che tu sia per me il coltello
  • "...gli ho detto, quel che di bello c'è nella vita è sempre un segreto... per me è stato così... le cose che si sanno sono le cose normali, o le cose brutte, ma poi ci sono dei segreti, ed è lì che si va a nascondere la felicità.." da Baricco, Castelli di rabbia
  • "Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanere secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro." da Baricco, Oceano Mare