martedì 18 maggio 2010

Riconoscersi

Un telefilm, delle parole captate e...
BOOMMM
ecco che di colpo si spalanca una porta
la porta che piena di polvere nasconde la mia voglia di scrivere.
Ho capito che più si vive la vita, meno si ha voglia di raccontarla
più si è sereni e felici e più difficile diventa parlarne.
E' come se la comunicazione fosse direttamente proporzionale alle pene della vita.
Un pò come i telegiornali...
lì di buone notizie ce ne sono sempre poche.

Ritornando al telefilm...
la protagonista parlava di recuperare il tempo perso, la memoria di una vita che non ricordava più e inizia allora col fare esperienze per ritrovare se stessi.
Anche io mi ricordo di una vita ricostruita per tentativi, a tentoni, e poi sempre più di corsa.
Ed ho pensato a tante cose accadute in questi tre anni.
Fino alle ultime scoperte.

Le più belle.
Che arrivano quando meno te l'aspetti,
anzi, dovrei dire quando non te le aspetti proprio più,
ed ancora, quando non le vuoi proprio più,
quando quel tipo di fermento non ci tieni più a cercarlo,
che tanto sai che è effimero ed un alito di vento lo spazza via dietro di te al primo soffio.

E così è stato.
Come tratto dal copione del miglior film d'amore.
Un incontro per caso
il destino che decide al mio posto
e che mi fa incontrare chi non avevo proprio intenzione.
Chi non cercavo più.
Chi pensavo non esistesse nemmeno più nei miei sogni.
Ed ecco invece che a trentadueanni,
quando io già mi pensavo vecchia su un dondolo a chiacchierare con le amiche
a farci compagnia tra donne, che tanto meglio sole che malaccompagnate...
ecco che mi sorprende l'amore.

Arriva in punta di piedi
convinto
deciso
del tutto sicuro che sono io quella che cerca.
Quanto potevo durare ad un assalto del genere?
Non ci ho messo tanto a capire cosa si nascondeva dietro a tutto quanto
dietro a quella placida tranquillità
dietro a quella apparente seraficità.
Lì si nascondeva un vulcano di emozioni,
di calore che scalda tutt'intorno,
e così mi ha travolta e portata a pensare
che in fondo possono non essere tutte illusioni.
Che in fondo qualcosa di vero nelle favole che ci raccontano da piccole c'è
che è diverso vivere
piuttosto che condividere la propria vita.
Che l'amore, quello VERO, esiste
e non è roba da adolescenti
è consapevolezza, è esperienza, è sicurezza
è guardarsi negli occhi e scoprirsi riflessi dentro a quelli dell'altro
è avere il coraggio di tendere la mano per chiedere aiuto
è lasciarsela prendere quella mano e accettare che l'altro ti stia vicino
è mettere da parte un pò di indipendenza e di dominio
che abbandonarsi nelle mani dell'altro da solo senso di appartenenza e calore
e non c'entra nulla con la sottomissione.
E' ripensare di rimodulare la propria vita
un pò per volta
per vivere appieno questo tesoro che si nascondeva dietro la parola destino.
E' essere del tutto coscienti che quello che si è trovato ha un valore immenso
che per nulla al mondo si correrebbe il rischio di poterlo perdere.
E' sentirsi di qualcunaltro
legati da qualcosa di magico
è sapere che doveva essere così.

E' riconoscersi senza essersi mai visti prima.

Ti Amo

Leggendo qua e là...

  • "...ho letto una volta che gli antichi saggi credevano che nel corpo ci fosse un ossicino minuscolo, indistruttibile, posto all'estremità della spina dorsale. Si chiama luz in ebraico, e non si decompone dopo la morte nè brucia nel fucoco. (...) in me (...) è sorto il pensiero, folle e dolce, che forse il mio luz non si trova dentro di me, bensì in un'altra persona." da Grossman, Che tu sia per me il coltello
  • "...gli ho detto, quel che di bello c'è nella vita è sempre un segreto... per me è stato così... le cose che si sanno sono le cose normali, o le cose brutte, ma poi ci sono dei segreti, ed è lì che si va a nascondere la felicità.." da Baricco, Castelli di rabbia
  • "Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanere secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro." da Baricco, Oceano Mare