martedì 15 aprile 2008

L'amore

E allora scrivo. Ho tantissime cose da dire, da raccontare, un mese di assenza ed un mese di vita vera, piena, lacrime e sorrisi, persone e abbracci, emozioni e sensazioni, parole e sguardi.

Inizio da dove? Dalla prima cosa a cui non posso smettere di pensare in questi giorni: l'amore.
I sentimenti si dice muovano il mondo, no? Lo muovono e lo smuovono direi io. Costruiscono e distruggono. Ed è giusto così. Se penso al passato, mio e non solo, vedo come la vita può cambiare da un momento all'altro.

Due persone che si incontrano, emozioni, sorrisi, imbarazzi. Ma quanto sono felice, amica mia. Ma quanto te lo sei meritato questo momento, questa euforia da sedicenni, questi momenti che sono speciali perchè tutto inizia, perchè trema il cuore e si ha paura, perchè mancano le certezze e la voglia di stare insieme è tanta. Ma corri, scema, vai, non aspettare un momento in più che non tornerà. Tutto il tempo che si aspetta è tempo non vissuto, sprecato. Goditele queste sensazioni, riempiti il cuore, ridi e parla, parla, parla. E' bellissima la sensazione di voler dichiarare al mondo la felicità che si prova, scherzare e fare le deficienti, esaltarsi per nulla e raccontare, ricordare insieme, parlare per ore delle stesse parole, della stessa scena, delle stesse risate, di lui. Vorrei tanto dire te l'avevo detto e prenderti a schiaffi per tutte le pene che ci hai fatto passare... Ricordo i discorsi di qualche settimana fa in macchina, ora sembrano parole profetiche. Però stronza te lo devo dire, ecco, te l'ho detto!

Tutto può anche finire così, come è iniziato, gradualmente o di colpo, ma alla fine importa aver vissuto appieno quei momenti ed averci creduto, no? Io ci ho creduto ancora una volta, ora, mi sono buttata da incosciente ma anche risvegliata. E non tornerei mai indietro, rifarei di nuovo tutto da capo, e se possibile ancora più istintivamente, senza riflettere. La vita è quella cosa che scorre mentre stiamo ad aspettare, è vero, profondamente e tristemente vero. Non ho perso nulla in fondo, ma solo guadagnato e tanto; ho scoperto una nuova me che non avevo mai tirato fuori, una donna. Per la prima volta mi sono sentita così, ho provato passioni e sensazioni mai così forti. Che sia stata attrazione, che sia stato il momento sbagliato, che sia stato altro, che sia stato tutto e niente, poco importa. Ora so cosa voglio, so che non devo mai più accontentarmi di un amore a metà, senza passione e senza desiderio. So che ho sprecato 11 anni della mia vita facendomi andare bene qualcosa che non aveva senso. So cosa dovrebbe essere.

E la canzone "A te" gira e rigira dentro la testa. Ma quanto è maledettamente brutta questa canzone, quanto male fa, mi tocca proprio, mi fa piangere come una scema, in macchina, camminando in coda o ferma al semaforo. Quanto mi rivedo in quelle parole, quanto vorrei essere così per qualcuno, quanto mi sono resa conto di non esserlo mai stata per tanti anni. Quanto ho capito in questi giorni, più di quanto abbia mai fatto.

A te che sei l’unica al mondo
l’unica ragione per arrivare fino in fondo
ad ogni mio respiro
quando ti guardo
dopo un giorno pieno di parole
senza che tu mi dica niente
tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato
all’angolo coi pugni chiusi
con le mie spalle contro il muro
pronto a difendermi
con gli occhi bassi
stavo in fila
con i disillusi
tu mi hai raccolto come un gatto
e mi hai portato con te
A te io canto una canzone
perché non ho altro
niente di meglio da offrirti
di tutto quello che ho
prendi il mio tempo
e la magia
che con un solo salto
ci fa volare dentro all’aria
come bollicine
A te che sei
semplicemente sei
sostanza dei giorni miei
sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
e ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
ed il mio grande amore
A te che io
ti ho visto piangere nella mia mano
fragile che potevo ucciderti
stringendoti un po’
e poi ti ho visto
con la forza di un aeroplano
prendere in mano la tua vita
e trascinarla in salvo
A te che mi hai insegnato i sogni
e l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio
e anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
e resti sempre la stessa
A te che sei
semplicemente sei
sostanza dei giorni miei
sostanza dei sogni miei
A te che sei
essenzialmente sei
sostanza dei sogni miei
sostanza dei giorni miei
A te che non ti piaci mai
e sei una meraviglia
le forze della natura si concentrano in te
che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
cei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
A te che sei l’unica amica
che io posso avere
l’unico amore che vorrei
se io non ti avessi con me
A te che hai reso la mia vita bella da morire
che riesci a render la fatica un immenso piacere

A te che sei il mio grande amore
ed il mio amore grande

A te che hai preso la mia vita
e ne hai fatto molto di più

A te che hai dato senso al tempo senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
ed il mio grande amore

A te che sei
semplicemente sei
sostanza dei giorni miei
sostanza dei sogni miei

E a te che sei
semplicemente sei
compagna dei giorni miei
sostanza dei sogni


So che se un giorno sarà, sarà così, che dev'essere così e non diversamente. Senza accontentarsi più di nulla, volere il massimo e volare alto. L'amore non è compromesso, non è razionalità, è un uragano che sconvolge ogni piano ed ogni progetto per costruirne nuovi.

Grazie,

Sabrina

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Sei grande Sabri ! Come lo sei tu, cosi lo è il tuo cuore e le parole che da esso scaturiscono. Solo un cuore grande porta alla luce pensieri cosi !

Sabrina ha detto...

Si si, e tu sei ruffiano... cmq grazie... ed in bocca al lupo ;-)

CAM ON/circuito OFF ha detto...

Empatia assoluta.
Ti auguro un Amore pieno e vero!

digito ergo sum ha detto...

Te e io, proprio, non ci capiamo proprio... Mi spiego: (prima a me, così capisco, poi provo a spiegartelo a te) se io commento un tuo post (ho la tastiera lenta e faccio fatica) e te, nel frattempo, ne scrivi un altro, inneschiamo un circolo vizievole che non va certo a finire bene.

Ora arrivo al tuo post (tanto, te, ne stai già scrivendo altri due o tre): te, mi sa - non giudico - hai grossi vuoti di passato. Ovvero, volevi un passato diverso (mica sempre al pomodoro). Ora, così, però, te ti stai impedendo di avere un futuro diverso da quello che vuoi. Dovresti essere capace di tirare una riga netta affinché ciò che è stato non sia più ciò che sarà e, nemmeno, possa influenzarlo. Che, anche qua, se uno legge, si strozza...
Mio nonno, grande poeta proletario di periferia, mi diceva sempre: "digito, sei un pirla!"... eh?? ah... già, lo diceva ma non volevo dire questo... mio nonno, grande seduttore di donne "over 90", diceva: "digito, se il sogno della tua vita è fare il bagno nella cacca, non stare qui a rompermi i maroni, comincia a riempire la vasca".

Te lo giuro: ci ho messo un po' più di 3 minuti (circa 20 anni) a capire cosa vorrebb... volev... volesse dire, poi non ho capito!

Un mio amico di penna inglese (l'amico, non la penna) nel salutarmi, scrive sempre:

"remeber, life is not a parking"

Traduco:

"rimember, laif is nont a parching".

Insomma, la vita non è una cosa statica (è stitica??), tutto muta, con la muta mutevole. Mutanda. Gerundio femminile? Credo...

Sono stato chiaro? Ti prego... dimmi di sì. Anche solo per educazZione.

Ho perso tre etti, per commentarti. Sbadato, che sono...

Anonimo ha detto...

ciao, sono lucia di palermo e
vorrei fondare un fan club di
digito.. chi si unisce?? ^^

Sabrina ha detto...

@Matita
Benvenuta anche qui, tra i miei pensieri, le mie confusioni, le mie domande e le mie risposte. E grazie dell'augurio! :-)

@Digito
E già, non ci capiamo ;-) e non ci capiamo davvero!!!
Io l'ho riempita la vasca (per un bagno profumato), l'ho lasciata sì a metà ma solo perchè è finita l'acqua, però ci ho provato a fare questo benedetto bagno, e considera che non mi lavavo da 11 anni, quindi il desiderio di farlo era proprio tanto ;-)
Scherzi a parte, il post parla al presente e non al passato, sì, è vero, ho un grosso vuoto in quello ma me ne sono accorta solo ora, dopo aver vissuto queste settimane con una persona, incoscientemente, senza pensare a nulla, solo al presente.
Non è andata, ma almeno ci ho provato, non mi sono lasciata influenzare, davvero, dico sul serio, giuro!!! :-P

@Lu
Conta pure su di me!!!

digito ergo sum ha detto...

A Sabbri'... fammi capire: il bagno non lo fai da 11 anni o da quando avevi 11 anni...? Non cambia moltissimo, ma anche no.

No, non ci capiamo proprio, un conto è quello che scrivi, un conto è quello che lasci leggere. Un conto è quello che dici, un conto è quello che intendi. Ho sempre creduto che leggere senza scendere tra le righe, non servI a niente... ("serva" non mi piace come parola... tranne Silvjia. Una mia amica "serva-croata" che mi piace parecchio, ma non c'entra).

Giacché siamo in un "ensemble" democratico (sapr... seppi... saspessi cosa diavolo vuole dire cosa)io continuo a leggerti. Se non vuoi che io "evinca" (il migliore) altro... disegna! ;-)

Ti lascio con un pensiero:

"....." ok, pensato!

@lu

sei cara, ma ce ne sono già in giro un po'. 3 li hanno aperti oggi... ahahahaha. Quando la capisco, poi...

Sabrina ha detto...

@Digito
Hai ragione, sono stata poco chiara, faccio mea culpa, ma questo post l'ho scritto con troppa voglia di scriverlo, ci ho pensato troppo, ed alla fine è andata così...
Solo chi mi conosce credo abbia capito, ma perchè sa la mia storia, a volte mi dimentico che qui non scrivo solo per me.
Quando dico che ci ho creduto ancora una volta, la parola chiave è "ancora". Nel passato ci ho creduto solo una volta durata ben 11 anni. L'ho fatto ancora, e da incosciente, quando tutti avrebbero fatto il contrario.
Io però sono fatta così, credo nelle persone ed ho voglia di conoscerle e viverle, anche se potrebbe andare male, chissenefrega, una promessa che mi sono fatta è niente rimpianti, e cerco di mantenerla.
Ha ragione quel tuo amico con la penna, non siamo parcheggiati, siamo in corsa. Io mi sono messa nuovamente in moto, ma avevo un pò il freno a mano tirato, brutta sensazione... tornassi indietro di qualche giorno probabilmente lo toglierei, o forse no, è andata così.
E cmq ci ho guadagnato parecchio, ho conosciuto una persona a cui voglio bene che mi ha aiutata nel mio percorso più di quanto non sappia. Mi ha resa consapevole di qualcosa che ancora non sapevo, mi ha fatto vivere emozioni forti che mi hanno fatto domandare: ma io in questi 11 anni che cosa ho perso? Quante emozioni e quanta vita non ho vissuto, quante Sabrine non sono riuscita a far vivere? Perchè ognuno di noi ha tante sfaccettature diverse e non ci si può accontentare di farne uscire solo una. Gli altri noi, ogni tanto, almeno un'ora d'aria la meritano, no?
Forse rileggendo ora tutto torna, forse. O forse serve partire dall'inizio, dal primo post di questo blog. Se sei curioso o se vuoi capirmi di più, anche tra le righe (che ci sono, nascoste bene ma ci sono!!!) facci un salto, così capisci anche gli 11 anni!!! ;-)

Leggendo qua e là...

  • "...ho letto una volta che gli antichi saggi credevano che nel corpo ci fosse un ossicino minuscolo, indistruttibile, posto all'estremità della spina dorsale. Si chiama luz in ebraico, e non si decompone dopo la morte nè brucia nel fucoco. (...) in me (...) è sorto il pensiero, folle e dolce, che forse il mio luz non si trova dentro di me, bensì in un'altra persona." da Grossman, Che tu sia per me il coltello
  • "...gli ho detto, quel che di bello c'è nella vita è sempre un segreto... per me è stato così... le cose che si sanno sono le cose normali, o le cose brutte, ma poi ci sono dei segreti, ed è lì che si va a nascondere la felicità.." da Baricco, Castelli di rabbia
  • "Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanere secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro." da Baricco, Oceano Mare