martedì 12 agosto 2014

Cos'è che fa male...

Le pene d'amore esistono e anche se si è perfettamente consapevoli che le cose gravi nella vita sono altre, e maledettamente più importanti, si sta uno schifo lo stesso. Cosa è però che fa male? L'assenza dell'altro? Si, ok, l'altro manca, ma siamo sicuri che è davvero questo che fa male? Secondo me c'è altro. E riguarda solo noi stessi.
Ci fa male la sconfitta. Ci fa male vedere che ogni volta è sempre la stessa storia. Che gira vota e firria ci ritroviamo sempre soli. Ma poi a pensarci bene, noi soli ci stiamo bene. E allora? E allora ci fanno male gli schemi mentali che ci hanno inculcato fin da ragazzi. Ci fa male guardare i nostri genitori che alla nostra età erano già sposati con figli ed un mutuo sulle spalle. Ci fa male andare al supermercato e vedere le confezioni famiglia, quando nel nostro frigo un chilo di qualsiasi cosa dura settimane. Qualsiasi cosa tranne nutella e patatine. Per quelle altro che formato famiglia...
Alla nostra età non abbiamo costruito nulla. Questo ci fa male. Abbiamo alle spalle fallimenti su fallimenti che noi chiamiamo esperienza. Che servirà solo a farci finire sempre prima i rapporti futuri. Ormai la pratica ci insegna a riconoscere le cose e a dargli un taglio prima possibile, tanto alla nostra età non si cambia, non ci si adegua, non si fanno compromessi.
Ci fa male accettare che non siamo poi così infallibili se abbiamo dato credito a certa gente, che la cosiddetta esperienza non serve poi a tanto se per l'ennesima volta siamo stati capaci di andare anche contro gli amici più cari, ci siamo schierati contro tutto e tutti difendendo cose che solo noi vedevamo, o meglio, immaginavamo.
Ecco cosa ci fa male.
Capire che ci caschiamo sempre. E con tutte le scarpe. E' il nostro fallimento personale a fare male. E' il renderci conto di aver dato più potere all'altro di quanto ne meritava davvero. E' capire che la voglia di avere una persona accanto ci offusca così tanto la vista da sembrare talpe. E' rendersi conto che queste cose potevamo farle a quindici anni, non a quaranta. E' capire di aver tradito se stessi in nome di qualcosa che ci ostiniamo sempre a chiamare amore.

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Leggendo qua e là...

  • "...ho letto una volta che gli antichi saggi credevano che nel corpo ci fosse un ossicino minuscolo, indistruttibile, posto all'estremità della spina dorsale. Si chiama luz in ebraico, e non si decompone dopo la morte nè brucia nel fucoco. (...) in me (...) è sorto il pensiero, folle e dolce, che forse il mio luz non si trova dentro di me, bensì in un'altra persona." da Grossman, Che tu sia per me il coltello
  • "...gli ho detto, quel che di bello c'è nella vita è sempre un segreto... per me è stato così... le cose che si sanno sono le cose normali, o le cose brutte, ma poi ci sono dei segreti, ed è lì che si va a nascondere la felicità.." da Baricco, Castelli di rabbia
  • "Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanere secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro." da Baricco, Oceano Mare