mercoledì 6 agosto 2014

Ore 18 in punto


--- Attenzione spoiler ---

ORE DICIOTTO IN PUNTO

L'amore cambia tutto. Ok.
Dà un nuovo significato alla tua vita. Ok..
Senza l'amore uno non ha motivi per vivere. Ok...

Ma... ne siamo proprio sicuri? Non sono poi così certa le cose funzionino così....
E chi l'amore non lo trova, che fa?
E, ma l'amore più importante è quello verso se stessi, e a volte anche quello non basta...
E chi lo trova ma non ha il coraggio di viverlo?
E poi, anche se lo trovi, chi lo dice che l'amore è per sempre?

Naaa, l'amore non cambia nulla.
L'Amore non fa alcuna differenza.
Siamo noi a fare la differenza.

Ed il film di ieri alla fine racconta proprio questo. Altro che amore...
Perchè gli altri personaggi riescono a farla finita e lui no? Anche gli altri hanno una famiglia. L'avvocato ha moglie e una figlia. E la ama. E' il suo primo rammarico quando muore, il saggio di danza, glielo avevo promesso che ci sarebbe stato...
Finiamola con questa idea dell'amore che tutto vince. A vincere siamo noi. E' Piparo che vince. Quando decide di rispondere al telefono.
E perchè risponde al telefono? Cazzo, si stava impiccando, aveva già il cappio intorno al collo, stretto, i piedi in bilico, bastava un attimo, perdere l'equilibrio e... zac, ore 18 in punto.
Ed invece no! Sceglie di prendere il telefono. Perchè? Perchè? Che c'entra l'amore, lui non ha idea che ci sia una donna dall'altro lato, che ci sarà lei!

Sapete cos'è che fa saltare giù dal sasso Piparo? E' la curiosità!!!
Siiiii, la curiosità. Noi riusciamo a liberarci delle nostre prigioni quando riusciamo ad interessarci a qualcosa. A qualcuno. Che poi sia amore o meno si vedrà. E' la nostra curiosità. E nasce sempre dal voler vedere oltre, dal voler scoprire qualcosa di nuovo. E' voglia di sapere, di vivere, di conoscere.
Nasce tutto da una stramaledetta curiosità. Cosa squilla? Chi sarà? Che succede? E tutto passa in secondo piano...
E' questa che ci spinge oltre, a mettere il naso fuori di casa, a fare nuove esperienze, a voler conoscere persone, a sperimentare, ad andare avanti oltre il noto.
E' quel senso di irrequietezza che non ci sazia più, è voler scoprire cosa nasconde il mondo. E' questo che ci salva dal baratro. Dalla monotonia, dalla depressione.
Avere voglia. E questo interesse nasce per caso. Da un fatto banale come tanti. Un telefono che squilla, un gesto, uno sguardo, una coincidenza, sono i particolari che ci colpiscono. Piccoli stupidi particolari insignificanti a tutti ma non a noi, non in quel momento. E' quella la molla che scatta. E che a volte salva la vita. E' un istinto primordiale, infantile. E' l'attrazione della scoperta.
E' il voler sapere come andrà a finire, è l'aspettare il domani per avere delle risposte. Questo succede a Piparo. Ha di nuovo un motivo per aspettare il suo domani.
Che poi si innamora, che cambia vita, che sceglie di ricominciare, quella è una storia che non sarebbe mai stata girata se l'autore non l'avesse fatto rispondere a quel telefono...

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Leggendo qua e là...

  • "...ho letto una volta che gli antichi saggi credevano che nel corpo ci fosse un ossicino minuscolo, indistruttibile, posto all'estremità della spina dorsale. Si chiama luz in ebraico, e non si decompone dopo la morte nè brucia nel fucoco. (...) in me (...) è sorto il pensiero, folle e dolce, che forse il mio luz non si trova dentro di me, bensì in un'altra persona." da Grossman, Che tu sia per me il coltello
  • "...gli ho detto, quel che di bello c'è nella vita è sempre un segreto... per me è stato così... le cose che si sanno sono le cose normali, o le cose brutte, ma poi ci sono dei segreti, ed è lì che si va a nascondere la felicità.." da Baricco, Castelli di rabbia
  • "Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanere secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro." da Baricco, Oceano Mare