mercoledì 7 maggio 2014

Equilibrio

La vita è tutta questione di equilibrio.
E penso agli acrobati che camminano sul filo. Una linea sottile sottile, sospesa nel vuoto.
Ondeggiano.
E se cadono è finita la partita. Vanno giù.
Anche la nostra vita è tutta un gioco di equilibrio. E se lo perdiamo cadiamo anche noi. E ci ritroviamo laggiù, in un tunnel che sembra vita ma non lo è. Tra ossessioni, paure, ansie.
Comandati dal caos che abbiamo dentro.
E penso agli innamorati, che camminano stretti stretti, abbracciati, all'indietro come i gamberi, che non si lasciano nemmeno per un istante. E appena si staccano per salutarsi hanno le vertigini.
E' pure quello un problema di equilibrio.
Trovano un equilibrio insieme, stretti, come fossero tutt'uno. Spostano il baricentro dal proprio corpo. Lo spostano in un punto esterno, ad entrambi. A metà tra l'uno e l'altro. Né in uno né nell'altro. Per camminare insieme non si affidano a se stessi ma cercano un punto di incontro che non appartiene a nessuno dei due, ma ad entrambi allo stesso tempo. Nessuno guida l'altro, nessuno comanda, nessuno predomina. Per questo appena si separano gira la testa, ci si sente ubriachi. Manca l'equilibrio. Manca il contrappeso. Manca l'altro.
E così anche ogni separazione fa girare la testa.
La si perde il più delle volte.
I più selvaggi la ritrovano, combattono per un nuovo equilibrio, per ricostruirselo dentro quel baricentro. E magari lo murano tutt'intorno per non farlo più scappare via.
Il mio ho deciso tempo fa di lasciarlo libero. Che vada dove vuole. Facile trovare l'equilibrio camminando su un muro basso e spesso. Meglio fare l'acrobata per una volta. Almeno batte il cuore.
E ti senti vivo.

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Leggendo qua e là...

  • "...ho letto una volta che gli antichi saggi credevano che nel corpo ci fosse un ossicino minuscolo, indistruttibile, posto all'estremità della spina dorsale. Si chiama luz in ebraico, e non si decompone dopo la morte nè brucia nel fucoco. (...) in me (...) è sorto il pensiero, folle e dolce, che forse il mio luz non si trova dentro di me, bensì in un'altra persona." da Grossman, Che tu sia per me il coltello
  • "...gli ho detto, quel che di bello c'è nella vita è sempre un segreto... per me è stato così... le cose che si sanno sono le cose normali, o le cose brutte, ma poi ci sono dei segreti, ed è lì che si va a nascondere la felicità.." da Baricco, Castelli di rabbia
  • "Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanere secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro." da Baricco, Oceano Mare