giovedì 22 maggio 2014

Formula uno

Ci sono persone che hanno una vita circolare. Come auto di formula uno. Girano sempre nello stesso anello di pista. A volte riescono meglio, altre vanno fuori strada, ma la strada è sempre quella. Certo, cambiano sempre gli avversari. Almeno questo. Ed ogni volta affinano la tecnica di guida in base a chi hanno contro. Imparano a guidare meglio usando i difetti o i pregi dell'altro. Ma alla fine, si ritrovano a correre sempre con avversari. E nelle curve qualcuno deve pur stare davanti e qualcun altro dietro.
Altri invece, i più fortunati, hanno una vita rettilinea, fatta di tanti traguardi, tutti diversi, tratto dopo tratto. Non ripassano mai dal via, ma ogni arrivo diventa nuovo punto di partenza. E così collezionano traguardi, uno dietro l'altro. E qui, tutto sommato non importa correre ed affinare la tecnica, nemmeno se si è primi o ultimi, se si hanno avversari o meno, quello che conta è andare avanti, meta dopo meta, vivere. E' tutta strada che porta da qualche altra parte. E' tutta un'avventura nuova, km dopo km. E non sempre la stessa pista, sempre la stessa storia. E magari ad un tratto si trova qualcuno che ti si affianca e ti chiede se ti va di fare un tratto di strada insieme. E si inizia a camminare uno accanto all'altro, non avversari, ma compagni della stessa squadra, della stessa avventura.
Io sono stanca degli Schumacher. Ho spento il motore, con questi non corro più.

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Leggendo qua e là...

  • "...ho letto una volta che gli antichi saggi credevano che nel corpo ci fosse un ossicino minuscolo, indistruttibile, posto all'estremità della spina dorsale. Si chiama luz in ebraico, e non si decompone dopo la morte nè brucia nel fucoco. (...) in me (...) è sorto il pensiero, folle e dolce, che forse il mio luz non si trova dentro di me, bensì in un'altra persona." da Grossman, Che tu sia per me il coltello
  • "...gli ho detto, quel che di bello c'è nella vita è sempre un segreto... per me è stato così... le cose che si sanno sono le cose normali, o le cose brutte, ma poi ci sono dei segreti, ed è lì che si va a nascondere la felicità.." da Baricco, Castelli di rabbia
  • "Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanere secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro." da Baricco, Oceano Mare