domenica 31 agosto 2008

Nel frattempo... Akkuraaa

E si, lo so, è da un pò che non scrivo, ne ho di bozze aperte, ma non riesco mai a scrivere come vorrei.

Però così il tempo e la vita scorrono.

Allora, nel frattempo, vi lascio una canzone...

Ieri sono stata ad un concerto, uno dei tanti quest'estate, all'interno di una vecchia tonnara diroccata sul mare (questi posti magici e incantevoli li abbiamo solo noi, vecchi ruderi, in piedi per miracolo, che d'estate cambiano volto e diventano palcoscenici di sogni e musica...), ed ho ascoltato gli Akkura.
Bè, sono rimasta come una bambina davanti la vetrina di un negozio di giocattoli, li guardavo ed ascoltavo e non potevo fare a meno di sorridere. Non potevo ballare perchè reduce da una febbre che mi ha esaurito ogni forza residua dopo l'ultimo viaggio vacanziero di quest'estate bellissima. Però ci sono andata, sono uscita quasi tirata per i capelli, mi son seduta per terra e shhhhh, state ad ascoltare cosa invece voi vi siete persi....



P.S. Dal video non traspare il divertimento che riescono a trasmettere, fanno casino e si divertono come pazzi, sono contagiosi!!! Se potete, la prossima volta non perdeteveli!

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Leggendo qua e là...

  • "...ho letto una volta che gli antichi saggi credevano che nel corpo ci fosse un ossicino minuscolo, indistruttibile, posto all'estremità della spina dorsale. Si chiama luz in ebraico, e non si decompone dopo la morte nè brucia nel fucoco. (...) in me (...) è sorto il pensiero, folle e dolce, che forse il mio luz non si trova dentro di me, bensì in un'altra persona." da Grossman, Che tu sia per me il coltello
  • "...gli ho detto, quel che di bello c'è nella vita è sempre un segreto... per me è stato così... le cose che si sanno sono le cose normali, o le cose brutte, ma poi ci sono dei segreti, ed è lì che si va a nascondere la felicità.." da Baricco, Castelli di rabbia
  • "Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanere secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro." da Baricco, Oceano Mare