domenica 18 gennaio 2009

Stamattina

mi alzo e trovo il sole.
Il telefono squilla: "passo alle 11.00!".
Alle 11.30 siamo al mare.
Il sole non è un granché, fa un pò freddino, e la spiaggia sembra triste...
...ma io sono felice.

Com'è che quando io arrivo al mare
metto i piedi sulla sabbia
mi avvicino all'acqua
son felice?
E penso che io sono nata qui
e in nessun altro posto al mondo riuscirei a stare
lontana dal mare.

E penso che in un angolo
da qualche parte...
un monovano con angolo cottura,
magari vista mare,
pieno di luce,

progettato su misura,
ad incastro,

ma capace di contenere lo spazio immenso dell'anima
ed arredato con tutti i suoi colori

...prima o poi lo cerco
che sono grande ormai...

1 commento:

Anonimo ha detto...
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Leggendo qua e là...

  • "...ho letto una volta che gli antichi saggi credevano che nel corpo ci fosse un ossicino minuscolo, indistruttibile, posto all'estremità della spina dorsale. Si chiama luz in ebraico, e non si decompone dopo la morte nè brucia nel fucoco. (...) in me (...) è sorto il pensiero, folle e dolce, che forse il mio luz non si trova dentro di me, bensì in un'altra persona." da Grossman, Che tu sia per me il coltello
  • "...gli ho detto, quel che di bello c'è nella vita è sempre un segreto... per me è stato così... le cose che si sanno sono le cose normali, o le cose brutte, ma poi ci sono dei segreti, ed è lì che si va a nascondere la felicità.." da Baricco, Castelli di rabbia
  • "Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanere secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro." da Baricco, Oceano Mare