martedì 21 ottobre 2008

Notte insonne

Qual è quello stato americano dove la terra trema di continuo? Ecco, io mi sento lì.
Sono la conferma di tutte le leggi di Murphy messe assieme. In questi ultimi giorni è come se le cose arrivassero una dietro l'altra. E questo non è proprio un bel periodo per me, non sarà agosto ma per me è fine ottobre. Per farla breve stanotte non ho dormito. Prima mi sono appisolata sul divano con la tv accesa. Poi ho deciso che magari era meglio infilarmi a letto e dormire come si deve. Macchè. Il mio cervello è in piena deframmentazione e di andare in stand by non ne vuole sapere.
Ieri ho fatto un tuffo nel passato, anzi due, e non è stato piacevole. Uno, anzi, l'ho fatto apposta, ho detto, a che ci siamo facciamo trenta e due ventotto. E la mia reazione momentanea è stata di stupore e tranquillità insieme. Momentanea perchè questo fatto ha deciso il destino della mia notte e catalizzato su se tutti i mei pensieri. Dovrei pensare ad una persona che ho nel cuore, e invece no, penso e ripenso al trenta e due ventotto, e a me.
Mi sa che mi sono bloccata su qualcosa. Non è possibile che quello che è stato riesca a condizionarmi così. Finora cambiamenti solo in una direzione, ma ora devo rimettere tutto in discussione. Di nuovo e da capo. Ci sono porte della mia vita che non voglio aprire, ma perchè mai? C'è chi è andato avanti con una disinvoltura che ha dell'incredibile. Ed io perchè no?
Mi sa che c'è qualcosa che non va.
Potrei dire che sono stata io quella che ci ha rimesso anche le scarpe ed è normale che per me sia tutto più difficile, ma sarebbe una giustificazione.
Potrei dire che il mondo non è giusto, ma tanto questo lo sappiamo tutti ormai, è assodato.
E intanto la mia testa deframmenta, analizza e sposta tutto da una parte, fa spazio, spazio a decisioni importanti.
Mi sa che stanotte invece di dormire mi sono svegliata...
Spero però di riuscire a rimanere sveglia a lungo.
Ogni tanto perdo di vista l'obiettivo principale. Perdo di vista me. Mi lascio confondere da quello che accade intorno.
Ci sono cose che devo finire. Non perchè in fondo ne abbia davvero voglia, e nemmeno perchè vanno fatte, ma perchè mi bloccano. Fanno vincere qualcuno che non è me. E non ne vedo il motivo. E che cazzo, la fortuna avrà sbagliato indirizzo, si sarà concentrata su chi non la merita affatto, ma io con il mio comportamento non posso certo contribuire, no?
La mia piccola fortuna ce l'ho anch'io, devo far crescere quella. Investire in quello. E scavare per cercare nuovi tesori.
Sarà un periodo difficile, questo fine ottobre, ma in fondo l'ho già passato una volta.
Fra un pò spengo una candelina con tanti nuovi amici e persone che ora sono la mia vita. Esprimerò un desiderio. Il mio "primo" compleanno. Avere un anno non è mica semplice, eh? Quante cose si scoprono, quanto si piange e quanto si ride... ogni cosa è un'avventura...
Credo che dovrò cambiare carta d'indentità e data di nascita...

Ora mi rimetto a letto, va, magari vorrei dormire due orette, che mi sento esausta, ho combattuto con mostri e fantasmi, l'hanno vinta un pò per uno, anche io ho fatto la mia parte. Per ora segno una x.
La prossima però voglio vincerla io. Ricordatevi di segnare sulla schedina Fantasmi Sabrina 2.
Con i mostri invece nessun altro combattimento, ognuno ha i suoi motivi, ed alla fine ognuno combatte le proprie battaglie, non contro l'altro.

Buonanotte

2 commenti:

Anonimo ha detto...

:) brava amica mia, falli neri!!
(non temere, non nel senso di africani superdotati) :P

RoJo ha detto...

La tua tenacia è proverbiale! I momenti di confusione li "subiamo" tutti, basta farli durare poco, e tu ne hai tutte le capacità ;-)

Leggendo qua e là...

  • "...ho letto una volta che gli antichi saggi credevano che nel corpo ci fosse un ossicino minuscolo, indistruttibile, posto all'estremità della spina dorsale. Si chiama luz in ebraico, e non si decompone dopo la morte nè brucia nel fucoco. (...) in me (...) è sorto il pensiero, folle e dolce, che forse il mio luz non si trova dentro di me, bensì in un'altra persona." da Grossman, Che tu sia per me il coltello
  • "...gli ho detto, quel che di bello c'è nella vita è sempre un segreto... per me è stato così... le cose che si sanno sono le cose normali, o le cose brutte, ma poi ci sono dei segreti, ed è lì che si va a nascondere la felicità.." da Baricco, Castelli di rabbia
  • "Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanere secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro." da Baricco, Oceano Mare