sabato 13 luglio 2013

Bentornata!

Mi sento come un emigrato.
Credi di sapere quanto ti manca la tua terra, ma nn lo sai finchè nn torni.
È quasi sera, il sole è tramontato e sono al mare. C'è il suo sottofondo che mi arriva al cuore e quasi piango. Mi sale su un nodo in gola. Mi sei mancato mare. Tanto. Sei la mia bussola dei mmomenti difficili, sei l'equilibrio sul filo, sei il dondolo che cura le ferite ed i pensieri. Io, solo io e te. A fare i conti. Nessun bagnante, nessun altro se nn te. O me stessa. In fondo sei il mio specchio, la mia anima libera che prende il sopravvento. Niente prigioni, niente costrizioni, solo libertà. In qualche vita precedente dovevo essere un pesce, o magari un marinaio, chissà... il mare con le sue profondità, con i suoi anfratti e le scogliere affilate è dentro di me. Fa paura il mare di notte, in tempesta, nel suo buio profondo schiarito solo dalla bianca schiuma delle onde sotto la luna. Fa paura. È la paura di quello che nn vediamo, di quello che abbiamo dentro. Che a volte nn conosciamo, delle nostre profondità recondite.
Mi mancavi amico mio.
Mi mancavi Sabrina.
Bentornata!

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Leggendo qua e là...

  • "...ho letto una volta che gli antichi saggi credevano che nel corpo ci fosse un ossicino minuscolo, indistruttibile, posto all'estremità della spina dorsale. Si chiama luz in ebraico, e non si decompone dopo la morte nè brucia nel fucoco. (...) in me (...) è sorto il pensiero, folle e dolce, che forse il mio luz non si trova dentro di me, bensì in un'altra persona." da Grossman, Che tu sia per me il coltello
  • "...gli ho detto, quel che di bello c'è nella vita è sempre un segreto... per me è stato così... le cose che si sanno sono le cose normali, o le cose brutte, ma poi ci sono dei segreti, ed è lì che si va a nascondere la felicità.." da Baricco, Castelli di rabbia
  • "Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanere secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro." da Baricco, Oceano Mare