sabato 29 dicembre 2007

Capita...

Capita, a volte, di essere una ragazzina più o meno carina, che incontra a sua volta un ragazzino simpatico. Si sta bene insieme e si comincia una storiella che cresce col tempo; l’attrazione e la passione via via si trasformano in complicità, fiducia, complementarietà, serenità, felicità. Ci sono anche liti e problemi, ma tutto normale, guai se non ci fossero; si è felici, si è la coppia ideale che tutti invidiano, e la storia continua. Si fanno progetti per il futuro che un bel giorno, o anzi, una bella notte, arriva. Arriva dopo tanto tempo sotto forma di una proposta sempre desiderata, un sogno che sembra avverarsi. Non ci credi quasi dalla felicità e ti poni qualsiasi tipo di problema per metterti alla prova, per capire se è tutto vero. Tu ti senti felice e serena, poggiata sul suo petto senti tranquillità e pace, gioia e amore che riempie il cuore, ti senti a casa. L’amore è diventato grande, importante, una fortuna che sempre più spesso non vedi negli altri. E sai di essere un’eccezione, una strana, una eletta. Ami e sai di essere amata, tutti i sogni si stanno realizzando e ti senti di non poterci credere. Hai trovato da molto tempo la tua anima gemella, non ne hai mai dubitato, lui ti è entrato dentro e fa parte non solo della tua vita, ma di tutta te stessa, lo senti parte del tuo cuore, della tua anima, ti fidi come non ti fideresti nemmeno di te stessa. Stai creando una casa e una famiglia e sei felice.

Ma un giorno, anzi, 10 giorni prima della realizzazione dei vostri sogni, lui si sveglia una mattina e ti dice: non so se ti amo abbastanza da sposarti, non mi sento pronto… ma se ti amo perché allora sto male? Forse non è l’amore giusto… Ma ti ho mai amata?... sì, che stupido che sono ti amo, ma poco, dovrei amarti di più, lo farò… Ma perché non rimandiamo? Conviviamo…forse non ti amo più, forse sei come una sorella…ma no, ti amo, sei importante per me…ma aspettiamo…no, non stare così, mi fa male vederti così, non voglio questo, ora passa… riproviamoci… cosa mi succede? Perché mi comporto così…non posso più continuare in questo modo… basta… ancora… basta… ancora… basta!

Così finisce una storia durata 11 anni, finisce una vita insieme, la propria vita. Ti ritrovi sola e vuota. Manca una parte di te stessa, l’altra metà, svaniscono sogni e speranze. Svanisce la serenità e la felicità.

Tu capisci che il mondo non era quello, che il mondo è altro, ti devi creare un equilibrio diverso, altri sogni, altre speranze in questa nuova realtà.

Tu pensavi che foste fortunati ma senza crederci davvero. Credevi nell’amore eterno che cambia e si trasforma e cresce…e diventa famiglia, ma lo credevi solo tu. Hai amato qualcuno che non c’era o che se ne è andato. L’amore eterno non esiste, o forse esiste solo dentro qualcuno, qualche poveretto che continua ad amare nonostante tutto con un amore incondizionato, oltre i problemi e i difetti, oltre tutto. C’è sempre qualcuno che ama di più, questo lo sai, ma non sapevi che hai sempre amato per due… e non riesci più ad amare solo te stessa.

Passa un mese, ne passano quasi due e tutto resta così: ti voglio bene, non ti dimenticherò mai… nessuno può sapere come andrà a finire, magari fra un mese o sei ritornerò, chi può saperlo… se poi tu non ci sarai più l’avrò voluto io, lo so che rischio… mi manchi… quando stavo con te stavo meglio… non me lo sarei mai aspettato, eri la mia vita… sto male anche io ma cerco di distrarmi e non pensarci… sei grande, sei forte, non ti credevo così, sei più bella… Ricominciare? Non me la sento, ancora non sono pronto, durerebbe poco, devo sentirlo veramente forte… tutto questo ci fa bene, ci fa crescere… è bello riuscire a stare vicini nonostante tutto, crescere insieme per due strade parallele… è stato il destino…

Passa un mese e tu aspetti, ne passano quasi due e tu capisci che non puoi aspettare qualcosa che potrebbe non arrivare mai. Hai investito tutta te e la tua vita in un’Amore, che forse non era quello giusto, che forse dall’altra parte non era amore…ma tu ci credi ancora all’amore…

Scopri un mondo intorno fatto invece di tristezza, di persone “vaccinate” dalla vita che non credono più, relazioni usa e getta, scacciapensieri, leccalecca che quando perdono gusto si buttano via. Ti dicono questa è la realtà… ti devi abituare, hai vissuto in un mondo tutto tuo che non è quello vero. La realtà è impegnare il tempo, farlo passare, divertirsi, uscire, non pensare. Col tempo tutto poi passa, ma rimangono le ferite e le insicurezze, non ti fidi più di nessuno, vai con i piedi di piombo e niente è più lo stesso, finché trovi qualcun altro che ti va bene, o te lo fai andare bene.

E tu pensi che una vita così, a trascinarsi da una festa all’altra, da un letto all’altro, non la vuoi. Non ci credi, e non è quello che vuoi. Tu credi nel vivere la vita per essere felici, per raggiungere un equilibrio, tu ancora credi nell’amore eterno e incondizionato, credi ancora che esista, anche perché tu continui a provarlo.

Non c’è odio né rabbia nei tuoi occhi, ma tanto dolore e tristezza. Lui sta crescendo senza di te, sta diventando quello che tu già vedevi dentro di lui… e lo ami ancora, e forse di più. Per te, nonostante mille difetti e liti, era la persona giusta. Ma non era così per lui.

Che fare allora? Continuare a vivere nella speranza che torni? Trascinarsi in una nuova vita sperando che tutto passi? No, tu sai cos’è la vita, quella che vuoi, quella che avevi. Sai cosa è l’Amore, combattere per lui, sacrificarsi, coltivarlo, provarlo, rispettarlo. Sai cosa è importante e cosa no, cosa è bene e cosa è male, cosa è la disperazione e cosa la gioia. E non vuoi perdere tutto ciò. Non vuoi una vita vuota, un giorno dopo l’altro e un altro ancora. Vuoi ritornare ad essere felice e continui a credere che sarà possibile. Con lui, senza di lui, da sola, poco importa, rivuoi la tua idea di mondo, la tua idea di vita.

Rimarrai l’ultima romantica e idealista, sarai additata come utopica, ma poco importa. Sono i tuoi valori, sei cresciuta così, credendo nell’amore che tutto vince, nella lealtà, nella verità, nell’onestà, nella famiglia. Ci hai creduto e continui a farlo, non vuoi che ti si indurisca il cuore, vuoi ancora regalare un sorriso a chi ti sta accanto, fidarti delle persone, trovare il buono in ognuno, tendere una mano agli altri, vuoi ancora dare e ricevere felicità. Credi nell’Amicizia e nella solidarietà, nella bellezza della natura e nell’esistenza della pace. Ti si illumina il viso per un bambino, per una giornata di sole, per un arcobaleno, per un tramonto, per il riflesso della luna sul mare di notte, per un cucciolo… e queste cose ti danno attimi di pace.

Un altro mondo esiste, o meglio esiste anche in questo mondo quello che tu cerchi, sta solo a te avere la forza di trovarlo di nuovo, di crederci davvero… e se sarai fortunata lo troverai di nuovo perché tu ci credi davvero.

5 commenti:

pavel ha detto...

Ciao Sabrina,
inutile cercare un commento a tutto quello che hai scritto,da una parte si potrebbe cadere nell oscurrile e nell'altra nel patetico,ovviamente parlo dei miei commenti...
Mi soffermo però su quello che hai scritto alla fine del tuo post,il tuo essere "l'ultima dei moicani"...io sono come te,esattamente,ne più ne meno...credo nell'amore che tutto vince,ne sono convinto...11 anni sono tanti ma tant'è così doveva andare,se dopo tutto questo tempo non ha capito cosa provava per te allora forse è meglio che se ne sia accorto ora...
Continua a crederci Sabrina,siamo già in due,piano piano otterremo ragione.
Un abbraccio

Sandro

Fragola ha detto...

Ciao sorellina. Sono parole che conosco tanto bene, le tue! Anche il mio sogno, anche la mia vita è stata distrutta in un attimo dalla persona che credevo la più importante, da coui che credevo il mio punto fermo. All'inizio non ci credi, ti convinci che lui non sia in sè, perchè non è possibile che non ti ami, perchè non è possibile che la felicità sia altrove...
Per me il primo passo è stato arrendermi: piangere, lasciarmi andare giù, convincermi che davvero non mi voleva, concedermi un po' di vittimismo, smettere di lottare. Una fase successiva è stata la rabbia, l'odio, il rancore, il desiderio di vendetta: tuttisentimenti che sono comunque propri di chi ha perso. Sentimenti brutti, ma ho voluto concedermeli perchè ero talmente stanca di lottare che non ce la facevo neanche a lottare contro me stessa.
Ora forse comincio a stare un pochino meglio, la voglia di stare bene io sta naturalmente prendendo il sopravvento sul desiderio di essere rimpianta da lui...
Non mi obbligo ad uscire e a fare vita mondana perchè non voglio impormi niente, e perchè, come dici tu, non me la sento di buttarmi in un mondo tutto cinismo e lustrini, che al momento sento lontano da me, che non credo possa offrirmi niente. Fai bene a sentire di meritare di più, non accontentarti di una vita che non è la tua.
Sto facendo piccole cose che mi fanno stare bene, ho adottato un cagnolino al canile (volevo aiutare una creatura abbandonata come mi sentivo io!)...ho sempre voluto un cane, lui non era d'accordo...e questo forse è stato un primo importante passo.
Chissà perchè anch'io, come te, sono stata subito attratta dal mondo dei blog, da tutta questa gente che si incrocia, ognuno che dice la sua, sempre persone nuove... E magari per caso si incontrano due come noi, con una stessa sofferenza dentro.
Ho iniziato a scrivere anch'io, in teoria insieme ad alcune amiche ma in realtà sono io che ci tengo di più. Ho scritto poco della mia storia passata, c'è solo un accenno. Ma un un blog rappresenta senz'altro un valido canale di sfogo. Riordini le idee, scrivi, e attraverso i commenti puoi scoprire nuovi punti di vista.
Non so come stai ora, non so quanto tempo sia passato dalla fine della tua vecchia vita... ma so che se stai come stavo io (e come sto ancora, in certi momenti) ti può far piacere sapere che c'è qualcun altro che ti capisce.
Mi farebbe molto piacere continuare a scrivermi con te.
Ti abbraccio fortissimo
Fragola

Anonimo ha detto...

Sabrina buongiorno :-)
credo che, conservando i tuoi valori di adesso,
sarai in grado di maturare come donna, essere forte, e raggiungere il tuo successo personale.
un sorriso :-)
Mauro

p.s: complimenti per il blog, e il post è notevole!

Sabrina ha detto...

Alla fine sono riuscita a capire come funziona questo blog e a inserire i vostri commenti!!

Non so che dirvi, i vostri abbracci e sorrisi sono arrivati a destinazione e hanno fatto il loro dovere :-) E' strano sentire tali affinità con persone sconosciute, incrociate per caso senza confini e barriere. Scoprire di non essere i soli a crederci ancora...

@ pavel
io continuo a crederci, voglio farlo, e l'unica ragione che cerco è la felicità; possiamo farcela, che dici? ;-)

@ fragola
tutto è finito da poco più di due mesi, così poco che sembra un'eternità! Accetto più che volentieri il tuo invito a scriverci, sorellina. Un bacio grosso grosso

@ mauro
grazie per l'incoraggiamento, fa sempre bene; una delle cose che fa andare avanti è proprio vedere che da tutto ciò può nascere qualcosa di positivo...

Fragola ha detto...

Risolti i problemi tecnici aspettiamo un tuo nuovo post! E intanto le Fruittelle ti linkano!
ciao

Leggendo qua e là...

  • "...ho letto una volta che gli antichi saggi credevano che nel corpo ci fosse un ossicino minuscolo, indistruttibile, posto all'estremità della spina dorsale. Si chiama luz in ebraico, e non si decompone dopo la morte nè brucia nel fucoco. (...) in me (...) è sorto il pensiero, folle e dolce, che forse il mio luz non si trova dentro di me, bensì in un'altra persona." da Grossman, Che tu sia per me il coltello
  • "...gli ho detto, quel che di bello c'è nella vita è sempre un segreto... per me è stato così... le cose che si sanno sono le cose normali, o le cose brutte, ma poi ci sono dei segreti, ed è lì che si va a nascondere la felicità.." da Baricco, Castelli di rabbia
  • "Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanere secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro." da Baricco, Oceano Mare