"Un giorno chiesero a Novalis quale fosse il senso della sua arte, quale fosse la meta a cui mirava. (...) Lui rispose: "Io sto sempre andando a casa, sempre alla casa di mio padre".
Io non lo so cosa passa per la testa di un artista, che sia uno scrittore, un musicista, un pittore, ma questo cercare di andare a casa lo conosco bene e credo sia proprio di tante altre persone che cercano ancora una loro collocazione. Che in questo nuovo mondo, errante e destabilizzante, senza certezze e con tremila paure, chi non riesce per tempo ad incasellarsi all'interno di etichette sociali ben precise si trova alla ricerca del senso della propria vita. Chi lo ha già trovato non ci pensa più e quasi dimentica, se l'avesse mai pensato, il senso di questo viaggio, di questo cammino verso casa. Chissà perché poi gli si da il nome di casa. Che con la casa fatta di mattoni, con le quattro mura coperte dal tetto non c'entra nulla. Io avrei usato la parola grembo, e avrei pensato a mia madre, ma forse erano altri tempi.
Quando uno si sente perso cerca rifugio in quelle che sono le sue certezze, i porti sicuri della sua vita. Si cerca sempre di tornare indietro. Più si cresce e più si vuole tornare a casa. Sembra contraddittorio, sembra.
Il rifugio, il nascondiglio, l'abisso del mare, il grembo, la casa, sono luoghi che ci cullano e ci proteggono. Luoghi che nascondono in se il desiderio di sentire placato quello che abbiamo dentro. Questa volontà di cercare ancora, di non fermarsi, di non accettare, questo qualcosa che ci spinge sempre più in là, sempre altrove. Ci sono persone che nascono con quest'inquietudine dentro. E questa è quello che le porta oltre. E' la forza che le spinge a dare di più, a cercare un perché. A volte la ricerca è fruttuosa e si diventa Grandi, altre volte invece questo desiderio soccombe sotto responsabilità e banalità, e la vocina interiore diventa sempre più flebile fino a sparire con un ultimo sibilo; altre ancora si impara a viverci insieme, si combatte per farlo comprendere agli altri che si è così e in nessun altro modo possibile.
Fortunati, sfortunati non lo so, spero solo che queste voci non si plachino nel modo sbagliato che non si perdano nella noia e nella routine, perché sono opportunità. Opportunità per fare cosa? Questo lo deve scoprire chi l'ha.
Fran
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del Cile Rio de Janeiro Antille New York Liverpool Boston Liverpool Amburgo
New Yo...
15 anni fa
2 commenti:
Stupendo.!! semplicemente cristallino
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